Closing EyeS

Lunedì 2 maggio

in viaggio per Bologna...

sul treno c'è aria pesante, è un misto di odori,
accenti diversi e aria straniera...

gli ultimi chilometri assumono distanze indefinite

e l'insofferenza inizia a ribollirmi sotto la pelle.

Una volta scesa

i miei passi lenti si susseguono uno dopo l'altro

in un entrare e uscire dai negozi

smaniosa nel cercare qualcosa di RoSSo.

Arrivo al solito bar in centro

e decido di concedermi un pranzo in relax

entro e do un'occhiata alla vetrina,

dove un coloratissimo cus cus alle verdure

sembra essere un prato fiorito,

e tutto intorno montagne di prelibate pietanze...

opto per un'insalatona

con la convinzione che sia più leggera e sana...

il piatto che mi portano è un paradiso di verdure!

BuoniSSimO !!

Mi fermo più del solito, oggi prendo tutto con calma,

dal camminare, dal guardare e osservare,

oggi prendo tempo,

io che di tempo non me ne concedo mai.

Dopo il caffè saluto ed esco, il grigio torna a farsi spazio

in quello che sembra essere un cielo troppo affollato

per essere solo baciato dal sole...

cammino e penso... la mia testa è altrove e poi ritorna,

così dal niente, come volesse dirigere i sogni

che cercano di fuggire in strade tortuose e lontane...