ViaGGI di cArtoNe

sabato 27 agosto 2011

preSenza aSSente

Questi ultimi giorni mi hanno frastornato e sbattuto in mille direzioni,
mi sento addosso uno stano stato di presenza assente...



Per ritrovarmi e ristabilire un qualche minimo contatto con me stessa
vado sempre nel solo e unico posto che abbia la capacità
di rendermi un po' di pace e luce...


il faro, il molo, la passeggiata lungo il viale dove villette ormai dell'epoca scorsa
ancora la fanno da padrone con tutta la loro bellezza e il loro fascino...


Mi siedo come mia solita abitudine su una panchina immergendomi nelle pagine del libro
che in questi giorni mi fa da amico e custode dei miei pensieri


improvvisamente alzo lo sguardo sentendo danzare nell'aria risate lontane
e ne cerco i volti, vedere la felicità che inebria le persone è contagiosa e mi fa bene.

Dopo aver patito abbastanza caldo abbandono il mio angolo e decido di tornare a casa,
lungo il canale mi incanto davanti alle vetrine e a vari giochi di luce...



per scappare da un sole fortissimo che picchia molto più duramente di un pugile
mi inoltro nelle stradine del centro storico dove i discorsi e pettegolezzi di tre vecchie signore
mi rapiscono totalmente e mi fanno sorridere fino a quando non si accorgono
che, alle loro spalle, le ascolto e le fotografo...
tutte e tre si girano e mi squadrano dalla testa a piedi, poi una con voce stridula mi dice:
 l'è mei che t'fega al fotografì a un bel zovan, no a tre ziteli  iciuidi !
scoppiando in fine in una fragorosa e contagiosa risata presentandosi con una stretta di mano degna di un manovale!




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